FILOSOFIA

Cullati dalle colline del Piceno che sfumano verso il mare,
i Vigneti Bonanventura crescono e prosperano nella tranquillità di un territorio
in cui l’accoglienza è una vera e propria forma d’arte.

Il terreno

Una realtà che apre le porte, prende per mano e accompagna verso l’orizzonte.
Il segreto del nostro vino è custodito in questa terra.
La personalità dei nostri vini nasce dal terreno.
Il terroir è l’eredità genetica dei vini pregiati: per poterli valorizzare al massimo e definire le condizioni della loro cultura,
abbiamo fatto lunghe ricerche; cosi abbiamo perfezionato le tecniche di vinificazione e di allevamento
che ci hanno consentito di scegliere al meglio i vitigni, i portainnesti ed i cloni più adatti per ogni varietà.

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Il microclima

Le dolci colline di Acquaviva sono vicine al mare, il substrato adriatico è ancora presente, tanto che è facile imbattersi in conchiglie che spuntano dalla terra.
La leggera pendenza di queste colline favorisce il drenaggio naturale e l’esposizione alla luce del sole.
La vicinanza al mare crea un microclima ideale per la coltivazione della vite: da queste parti le temperature scendono raramente sotto lo zero.

L’ecosostenibilità

Allo stesso tempo, l’altitudine riduce l’umidità estiva grazie ad una costante ventilazione.
Senza tutto questo, nulla di quello che facciamo sarebbe possibile e proprio per questo motivo abbiamo accettato la sfida, sia pure difficile, della ecosostenibilità.
I nostri vini seguono i principi dell’agricoltura biologica, dal campo fino al bicchiere, per poter donare un gusto puro, incontaminato, a chi li beve.

L’ecosostenibilità

Allo stesso tempo, l’altitudine riduce l’umidità estiva grazie ad una costante ventilazione.
Senza tutto questo, nulla di quello che facciamo sarebbe possibile e proprio per questo motivo abbiamo accettato la sfida, sia pure difficile, della ecosostenibilità.
I nostri vini seguono i principi dell’agricoltura biologica, dal campo fino al bicchiere, per poter donare un gusto puro, incontaminato, a chi li beve.

Lavorazione tradizionale

Se è vero che condizioni naturali, suolo e clima sono fattori fondamentali per costituire la spina dorsale di un grande vino, dai quali le uve acquistano un’armoniosa maturità, altrettanto fondamentali sono l’impegno, l’ostinazione e il lavoro meticoloso dell’uomo.
La lavorazione del terreno rimane volontariamente tradizionale ed è fatta attraverso una pianficazione puntuale delle varie fasi, seguendo il ciclo annuale di sviluppo della pianta.

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Lavorazione tradizionale

Se è vero che condizioni naturali, suolo e clima sono fattori fondamentali per costituire la spina dorsale di un grande vino, dai quali le uve acquistano un’armoniosa maturità, altrettanto fondamentali sono l’impegno, l’ostinazione e il lavoro meticoloso dell’uomo.
La lavorazione del terreno rimane volontariamente tradizionale ed è fatta attraverso una pianficazione puntuale delle varie fasi, seguendo il ciclo annuale di sviluppo della pianta.

Attaccamento al territorio

Uno dei principi più importanti della nostra filosofia è quello di assicurare al consumatore un vino che abbia una forte personalità ed un forte attaccamento al territorio.
Per questo vinifichiamo esclusivamente le uve provenienti dai nostri vigneti, nel pieno rispetto di tutte le fasi naturali.

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Tradizione e Innovazione

Per noi innovazione vuol dire affiancare la natura nel suo percorso e accompagnarla nel suo sviluppo senza intervenire con prodotti chimici o sistemici ma, utilizzando intelligentemente vecchie e nuove lavorazioni del biologico, come il sovescio, il letame, il diradamento dell’uva e la raccolta manuale fatta all’alba.

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Tradizione e Innovazione

Per noi innovazione vuol dire affiancare la natura nel suo percorso e accompagnarla nel suo sviluppo senza intervenire con prodotti chimici o sistemici ma, utilizzando intelligentemente vecchie e nuove lavorazioni del biologico, come il sovescio, il letame, il diradamento dell’uva e la raccolta manuale fatta all’alba.

I valori che ci guidano

Viviamo in un un mondo in cui è ormai chiaro che industria ed commercio abbiano interesse a sganciarsi dal territorio recidendo ogni radice per poter comprare le materie prime ovunque, secondo la convenienza del momento.

Noi, al contrario, pensiamo che in Europa il vino non sia materia prima, ma prodotto agricolo, legato fortemente al territorio in cui nasce.